domenica 11 dicembre 2016

COSA (NON) TI REGALO BEL BAMBINO?

I regali per i bambini sembrano apparentemente quelli più facili da fare: 


"Si va da Toys e qualcosa si trova"


In realtà, se non si vuole cascare nel banale e si vuol far felici anche la mamma e il babbo, lasciatemi dire un paio di cosette.


Banditi i giochi elettronici. 
Lo smartphone squillante, il furgoncino chiacchierino, la ruspa canterina.. 
Ne siamo sommersi: Le nostre orecchie chiedono umilmente pietà!! 
Quelle canzoncine ci sono entrate nel cervello!



Banditi i peluche. 
Io li chiamo raccattapolvere. Quelle cose che i bambini considerano giusto i primi cinque minuti poi finiscono dentro una cesta o su una mensola. A pigliare polvere, appunto.
Ne spunta sempre e solo uno. Gli altri nonlicacanopari.



Banditi i vestiti.
Non c'è cosa peggiore che rovinare l'entusiasmo di un bambino che scarta tutto felice un pacchettino e poi ci trova dentro un pigiama o un golfino di lana.
Ma poi, o azzeccali i gusti della mamma criticona.


Sì ai giochi di legno. 
La semplicità vince e dura nel tempo.
Regalando un gioco di legno - senza tutti quei bottoni da pigiare e quelle canzoncine assordanti- secondo me stimoliamo la creatività dei bambini.
Trenini e attrezzi, utensili da cucina, biciclette... Qui solo alcuni esempi. 
Fate un salto da Family Nation o a La città del sole e troverete un sacco di idee!




Sì ai libri.
Io e Lore siamo sinceramente più lettori da ombrellone, ma è tanto che compriamo un sacco di librini a Lapo.
Lui adora scorrerli tutti col ditino, sceglierne uno e leggerlo insieme.
E non solo prima di andare a letto.
I libri aiutano ad aprire la mente e alimentano la fantasia. 
Se poi c'è da affrontare un evento o un'emozione particolare, ci sono tanti bei libri che ci aiutano a farlo.



  






Sì ai GIOCHI SEMPLICI.
Anche se le nuove generazioni cresceranno a pane e tecnologia, ricordiamoci almeno in queste occasioni dei buoni e vecchi giochi. 
Io dico sì ad una tavola per acquerelli, ad una palla da calcio, al didò, ai puzzles, a un cavallo a dondolo, alle costruzioni...



Buona corsa ai regali, e buonanotte!
Giorgia




venerdì 18 novembre 2016

ESSERE O NON ESSERE... SOCIAL

Martedì in pausa pranzo ho fatto una ciambella cioccolato e pere.
Martedì sera mi arriva un messaggio.





Praticamente, quando te fotograferesti anche l’aria che respiri, lui ormai lo sa e anche se ti guarda ogni volta come se fossi un alieno, ormai ha perso ogni speranza. 

In casa nostra è normale amministrazione. Io, amo collezionare momenti e condividerli con chi mi circonda. Lui, esattamente l’opposto.

Il mio lato social è sempre stato abbastanza spiccato. 
Ai tempi dei tempi c’erano i gruppi di Yahoo, poi un bel giorno Mark pensò bene di creare Facebook.
Ricordo che mi iscrissi spinta da un’amica che era fuggita oltre oceano, era il modo più semplice ed economico per tenerci costantemente in contatto. 
Lasciarsi poi travolgere è stato un attimo.

Cosa vuol dire essere social?

Per me è una cosa naturale.
Io sono un libro aperto.
Quello che mi succede, quello che so, mi piace condividerlo con gli altri.
Non a caso ho aperto questo blog in cui – che interessi o meno – racconto aneddoti della mia vita.
Scrivere, fotografare... Perché tenersi tutto per sé. 
Confrontiamoci, parliamone, condividiamo.
Io ho fame di sapere, sono curiosa e tante cose che ho scoperto e conosciuto ultimamente sono state grazie ai social.
Che sia un oggetto, un evento, un’idea, io ne parlo.
Se è interessante per me, può esserlo anche per chi mi è amico su Facebook o per chi mi segue su Instagram.

Non ho paura del giudizio degli altri. So che le persone commentano, giudicano.
Ognuno si può fare di noi l’idea che vuole.
Tanto solo una mente ristretta vede tutto ciò solo come un vanto o un mostrarsi a tutti i costi.
E inutile dire, che le cose davvero intime e segrete, ce le teniamo veramente solo per noi.


Detto questo, torno da Lore e Lapo che sbuffano per ogni vano tentativo di fotografarli.
Dietro alle nostre - così apparentemente semplici e spontanee - foto di famiglia, ci sono dietro tanti 

“MAREMMA CHE PALLE CON QUESTE FOTO!”


Buona giornata,

Giorgia

giovedì 10 novembre 2016

[NATALE 2016] Idee regalo per un LUI, da tutti i gusti.

Secondo appuntamento con le mie idee regalo, stavolta però proviamo ad accontentare mariti, amici, babbi, fratelli.. Sempre spendendo al massimo 50€!


Per un LUI dal joystick facile

Non lo schiodi dal divano, neanche ci fosse una bella fia alla televisione. Ha cominciato col nintendo, è passato alla play 1 poi alla 2 , 3 , 4 ..ci siamo arrivati? 
Nel mezzo c’è stata anche l’X-BOX.

Microfono chat USB 19.98€ da Gamestop



Per un LUI hipster

Sguardo rude alla Christian Bale , ci conquistano come delle pere cotte ma poi si rasano e ci chiediamo come ci siamo finite con un diciassettenne.
Se non hai la barba lunga o i baffi oramai non sei nessuno.

Cera per baffi e barba - Mr Bear Family €10.00




Per un LUI tutto muscoli (e si spera anche cervello)

Canotta aderente, bicipiti allenati, fronte grondante di sudore e asciugamano sulle spalle…
O t-shirt sgualcita e buzzetta alcolica da smaltire.. (che ci garba anche di più)

Borsone XXL H&M 39.99€


Per un LUI con o senza bollicine

Praticamente, quello a cui a cena tocca sempre sentire se il vino sa di tappo o no!
In compagnia o da solo, ad un buon bicchiere non dice mai di no. 
Se poi tu gli regali anche una bottiglia d'annata ancora meglio, in alternativa...

Decanter in vetro €14.90 da Coin


Per un LUI che ci tiene all’apparenza

La cravatta è superata, nelle occasioni speciali il vero protagonista dell’outfit maschile è senza dubbio il papillon.  Dai più classici ai più fantasiosi, valorizzano o sdrammatizzano un completo.

Papillon senza collarino, si agganciano al bottone della camicia. Prodotto brevettato da Emmeviloves.co.uk da 11€


Per un LUI che non deve chiedere mai.... Cosa c'è per cena? (perchè cucina lui)

Il sogno di tutte le donne! Indossa un grembiule e niente sotto! 
Va beh ora non esageriamo.......
Già che si mette ai fornelli non è roba da poco, se poi pulisce anche #ciaone!



14,99€ Su AMAZON




-44 giorni a Natale amici! ;-)
Buona serata

Giorgia


domenica 6 novembre 2016

[NATALE 2016] Idee regalo per una LEI, da tutti i gusti.

Ora basta eh! Halloween è passato, il 1 Novembre anche..pensiamo a Natale.
Tanto voi che adesso esclamate "Di giààà?!?" pensando quanto io possa essere di fòri, siete gli stessi che poi si ritrovano a correre come dei disperati da un negozio in chiusura all'altro la sera della vigilia. Mi par di vedervi..


Ph Credit PINTEREST


Vi aiuto a giocare d'anticipo e se ogni anno è sempre più difficile inventarsi qualcosa di nuovo, ecco alcune idee, per amiche, mamme, suocere, cugine, colleghe. Entro i 50€.


Per una LEI a giro per il mondo

Nello shop più cool del mondo, Mr Wonderful  potete acquistare - oltre a millemiliardicosefantastiche - questa originale etichetta bagaglio (6.50 euro) da accompagnare al porta passaporto (9.95 euro)
Ideali per chi è spesso in viaggio per lavoro o ancora meglio, per piacere!

Ph. Credit Mrwonderfulshop.com

Ph. Credit Mrwonderfulshop.com

Per una LEI beauty-addicted

Ormai se le fanno anche i muri e in commercio ce ne sono di tutti i tipi, dall'argilla all'avocado. Una beauty mania a tutti gli effetti!
Sephora ha pensato bene di creare questo kit di 7 maschere per prendersi cura della nostra pelle dalla testa ai piedi in vista di un'occasione importante... 
Prezzo 20.90 Euro



Per una LEI da "focolare domestico"

Diciamo che con il freddo piace un pò a tutte stare al calduccio della propria casa, ma c'è chi si fa prendere più delle altre dalla pigrizia. Per una lei pantofolaia, cosa c'è di meglio di un paio di ciabattine? Yamamay ci propone queste dallo stilo romantico e retrò.
Prezzo 16.99 Euro

Per una LEI amante dei bijoux

La trovo un'idea davvero carina perchè personalizzabile. Grazie a Dettagli di Moda, piccolo brand siciliano di gioielli fatti a mano, puoi personalizzare il ciondolo di un bracciale o di una collana. Un aforisma, un messaggio, un augurio speciale per la persona che lo indosserà.
Prezzo bracciale 19.50€



Per una LEI tra mestoli e fornelli

Ormai con internet sempre a portata di mano scovare nuove ricette non è mai stato così facile ma un amante del cibo e appassionato di cucina apprezzerà sicuramente il buon vecchio libro da sfogliare e assaporare con gli occhi...

16.91€ su lafeltrinelli.it
12.66€ su lafeltrinelli.it
11.81€ su lafeltrinelli.it



Per una LEI che soffre il freddo

Gli uomini hanno sempre caldo e le donne hanno (quasi) sempre freddo. 
Ormai le temperature miti e il bel tempo ci stanno abbandonando, vogliamo farci trovare impreparate? Intanto prepariamoci psicologicamente ad accettare che il nostro naso sarà a breve rosso e congelato. 

ZARA 7.95€

ZARA 17.95€


Per una LEI che fa serata

Si destreggia tra un aperitivo ed un party, piega perfetta e look all'ultimo grido. 
Cellulare e lipstick, gli indispensabili da borsetta. Niente più per la modaiola, o per una mamma in libera uscita ;-)

MANGO  19.99€

Per una LEI in fissa con l'arredamento

Il profumatore d'ambiente ACQUA DELL'ELBA, che racchiude tutte le emozioni del mare. 
Buono da sentire e bello essenziale da vedere. 
Prezzo 200 ml 39.00 Euro


Per una LEI sporty

Dallo spinning all'aerobica in palestra, o più semplicemente jogging nel parco.
La sportiva non rinuncia mai a tenersi in forma ed è attenta ad allenarsi nel modo giusto.


H&M 14,99€

NIKE €18.00 su Zalando.it



Mi sono dimenticata di qualcuna? Spero di avervi dato ottimi spunti! 
Buona corsa ai regali!
Giorgia






























lunedì 31 ottobre 2016

DOMENICHE BELLE DI SOLE

Fine ottobre, almeno secondo il calendario.
E’ tornata in vigore l’ora solare, le giornate si accorciano.
Dovremmo girare con il piumino e la sciarpa ed invece c’è ancora chi si concede un bagno in mare.
Ieri in Puglia ma anche nella più vicina Isola d’Elba, qualcuno ha approfittato del sole e delle temperature sicuramente al di sopra della media stagionale e ne ha approfittato per fare due tuffi!





Anche qui a Prato è stata una bellissima domenica di sole, di quelle che ti mettono il buonumore.
Che inizi la giornata con latte, pancakes e Nutella.
Perfetta per fare un salto in centro. 
E io adoro passeggiare nelle vie storiche della mia città.
Partire dal Castello dell’Imperatore con la sua piazza delle Carceri che, da quando è diventata pedonale, è ritrovo di famiglie e bambini che corrono spensierati  e arrivare al nostro Duomo, senza farsi mancare una capatina dal Mattei per un rifornimento di biscotti di Prato (cantuccini) e vin santo.





E’ un peccato che tutto ciò che di bello ha da offrire questa città venga totalmente offuscato dal problema dello spaccio di droga, documentato anche da Le Iene nella puntata di ieri sera.
Ed è ancora più assurdo come chi dovrebbe cercare di risolvere questa situazione continui a tenere la testa sotto la sabbia.

Ma questo non vuol diventare un post triste, anzi.. Per concludere in bellezza, vorrei condividere con voi la mia cena di ieri sera. Una cena veloce ma dal sapore estivo. Anche la mia tavola si è lasciata coinvolgere dal tempo!

INSALATINA DI SURIMI accompagnata da RISO VENERE al burro





Questi sono gli ingredienti, da dosare in base a quante persone siete. Fate un po’ ad occhio mentre preparate il tutto. Il procedimento? Il più semplice che ci sia. Tagliare tutto finemente e mescolare.
Condire con sale,olio e limone.
Cuocere il riso per 18 minuti in acqua bollente (A cui ho aggiunto mezzo dado per insaporire) e a cottura ultimata aggiungere una noce di burro.
Impiattare e mangiare!!





E’ un piatto che io adoro e ringrazio la Nilia per avermelo fatto conoscere! ;-)

Buona giornata e, buon ponte a chi lo fa!

Giorgia

lunedì 24 ottobre 2016

SONO UNA MAMMA, NON SONO UNA SANTA.

Se c’è una cosa che ho notato da quando sono mamma, è che non c’è categoria di donne peggiore di questa!  Invece di esserci solidarietà, c’è una continua sfida. Una gara a chi ha messo al mondo il figlio più bello, più bravo, più sveglio, più mangione, più dormiglione, più chiacchierone, più intelligente, più tutto.
Ma poi un continuo giudicare su come la mamma la fai. Se allatti, fai il tuo dovere di mamma. Se non lo allatti, sei egoista. Se hai scelto di dedicarti completamente alla famiglia, sei una donna senza ambizioni. Se hai un lavoro che ti tiene la maggior parte del tempo fuori casa, allora hai preferito la carriera trascurando gli affetti. E lo svezzamento, e il ciuccio, e lo spannolinamento, e il co-sleeping, e STI CAZZI!

Che mamma sono io?

Lapo ha preso il mio latte da Giugno a Dicembre, poi ho interrotto l’allattamento perché a Gennaio sono rientrata a lavoro.
E’ stata un’esperienza bellissima ed emozionante. Sicuramente un momento tutto nostro, dove esistevamo solo io e il mio bambino. 
Ma dopo quasi sette mesi per me era diventato anche stancante, non ho nessuna vergogna a dirlo.Molto delicatamente sono passata dalla tetta al biberon, e nessuno si è fatto male! Anzi, ha continuato a crescere regolarmente!

Lapo dorme con me da quando è nato. Se una mano non basta per contare le volte in cui ha dormito nel suo lettino, due sono anche troppe!
Ho provato a farcelo stare ma non mi ci sono applicata più di tanto.

E non mi interessa se il vostro dorme già nel lettino da grandi a neanche due anni.
Mi interessa di più addormentarmi con il braccino del mio al collo.

Lapo porta il ciuccio da quando ha 10 forse 15 giorni. E meno male! Dio benedica chi lo ha inventato, quante crisi ha calmato! 
Ma se vi dicessi che questo Natale proveremo a regalarlo a Babbo Natale... va meglio?

Lapo è stato abituato fin da subito ad andare ovunque. Non lo abbiamo mai tenuto chiuso in casa. E non perchè volessimo fare i genitori giovani e sprint ma perchè abbiamo sempre ritenuto che il nostro bambino non fosse un ostacolo.
Ognuno è libero di fare come gli pare, sia chiaro... ma per favore risparmiatemi le vostre lamentele su come sia difficile poter uscire una sera a cena chè il bambino butta giù dagli urli il ristorante, se lo avete sempre tenuto rinchiuso tra le mura domestiche!!!

Lapo è abituato ad assaggiare tutto. Che poi non sia un mangione, quello è un altro discorso.
Sì, ha mangiucchiato qualche patatina fritta del Mc Donald's e Sì, quando faccio il tiramisù lo mangia anche lui. Io sono cresciuta a plasmon e olio di palma e -modestia a parte- mi sembra di esser venuta su bene. Date retta a me, una schifezza ogni tanto non ha mai fatto del male a nessuno!

Lapo ha iniziato la scorsa settimana l'asilo/spazio gioco. Per imparare a socializzare con gli altri bambini e per cominciare a staccarsi dal nido familiare in vista della materna.
Lo frequenterà 3 giorni a settimana. I restanti due starà con la nonna paterna, come ha fatto fino ad ora.
Perchè non ce l'ho mandato prima? Perchè 600 euro al mese, quando hai chi te lo può guardare a gratis, mi sembravano buttati via. Almeno per quello che guadagniamo noi.

Sì, io lavoro. E sto fuori casa anche 10 ore al giorno quando c'è da fare. Perchè lavorare in un pronto moda vuol dire che la merce ti rientra confezionata e stirata alle 18.30 e alle 19.00 deve essere scatolata pronta per essere spedita all'ingrosso di turno. E i documenti li emetto io, quindi sono alla fine della catena.
E la pausa pranzo è più una corsa contro il tempo per far rientrare un pasto quanto meno decente per tutti, e la sera è questione di trovare le forze per non farsi sopraffare dalla stanchezza ma è già ora di mettersi il pigiama e andare a nanna. E il fine settimana il tempo vola, ma che ve lo dico a fare.
Ho già i miei innumerevoli sensi di colpa. Non è necessario che vi ci mettiate anche voi.
Perchè A ME MI garberebbe avere più tempo da dedicare al mio bambino e alla mia famiglia.
Eccome se mi garberebbe.


Notte,
Giorgia





















martedì 2 agosto 2016

VALIGIA: ISTRUZIONI PER L'USO

E' tempo di partenze quindi bagagli da preparare e packing list da compilare per non dimenticarsi niente a casa.
Chi mi conosce sa che io gioco spesso d'anticipo. Ho sempre paura di scordarmi qualcosa così, diversi giorni prima di un viaggio o di una vacanza mi faccio la lista delle cose da portare.
La leggo e la rileggo all'infinito per avere la certezza di mettere in valigia proprio tutto il necessario. Metodo consolidato e infallibile!


ph. dal Web


Il mio packing list si divide in 5 parti:

1.      Gli indispensabili

Quella serie di oggetti essenziali per la vita di tutti i giorni non dimenticando però gli eventi eccezionali!
Documenti personali e carte varie, documenti di viaggio e prenotazioni, chiavi, occhiali da vista ( o lenti) e occhiali da sole, caricabatterie per smartphones e tablet, farmaci abituali (e occasionali per ogni evenienza), prese per la corrente adattabili se si va all’estero…
E se si ha figli piccoli? Non dimenticatevi il ciuccio di scorta e il biberon preferito! Che il mio se sente una tettarella dalla forma leggermente diversa, si rifiuta anche di bere il latte!

2.      Beauty

Spazzolino, dentifricio, deodorante, profumo, cotton fioc, gel, rasoio, assorbenti, bagnodoccia, trucchi…
Insomma, i prodotti da bagno e il necessario per il nostro rituale di bellezza quotidiano.
Io personalmente mi limito a selezionare veramente lo stretto indispensabile, inutile che mi porti dietro quella trousse ingombrante di Pupa che, se l’avrò utilizzata 2 volte in 11 mesi, dubito che mi prenderà la voglia di cimentarmi in un make up hollywoodiano nei 15 giorni di ferie.

ph. dal Web


3.      Mare

Sempre per quella famosa storia che, con me in vacanza c’è un duenne scalmanato per cui è garantita - come minimo - una patacca di gelato al giorno sul mio copricostume o una bella manata unta di pizza, io mi porterò dietro un abitino per ogni giorno di mare + 1 di scorta.
Non mi prendete per esagerata ma non penserete mica che voglia mettermi a lavare e stirare in vacanza?! Proprio se necessario e in casi estremi!
Borsa per la spiaggia con relativa pochette impermeabile per gli oggetti essenziali, teli, costumi, ciabattine, protezione solare (e doposole), borsa frigo, gli indispensabili paletta, rastrello e secchiello per Lapo.


ph. dal Web

4.      Intimo e abbigliamento vario

Prendetemi nuovamente per esagerata, ma io ho l’abitudine di decidere ancora prima di partire, cosa mi metterò ogni santo giorno in base ovviamente a quali sono i programmi della mia vacanza.
Quest’anno andremo nel Salento, ma faremo delle tappe durante il tragitto di andata e di ritorno. Per non stare ad aprire e chiudere la valigia dieci volte, partiremo con un trolley piccolo più pratico per le tappe intermedie e il trolley grande per la settimana in Puglia.
Avendo già in mente cosa indosseremo evito così di portarmi dietro tutto l’armadio che tanto, come a vederlo, di 7 giorni magari usciremo solo 3 sere e avrò quindi portato anche più di che mi sarebbe servito pur facendo la selezione!!

5.      Scarpe , borse, bijoux

Solitamente in questo punto segno sempre (oltre alle ciabatte mare del punto 3)
1 paio sneakers ideali quando c’è da camminare tanto o se dovesse piovere
1 / 2 paia di sandalini bassi adatti sia per il giorno che per la sera
1 paio di tacchi/zeppe.
Quest’ultimi quest’anno li evito! Se poi mi piglia l’irrefrenabile voglia di tacco 12, me lo comprerò in viaggio che tanto un paio di scarpe in più fanno sempre comodo!! :-P

Se avete visto la mia wishlist per i 30 anni, vi ricorderete lo zaino-borsa di Zara.
Ovviamente la mia cara sorellina ha ben pensato di regalarmelo e non potevo chiedere di meglio.
Zaino all’occorrenza e borsa magari per un’uscita serale.
Non porterò altro!





Per quanto riguarda i bijoux, avendo precedentemente stabilito gli outfit, si fa veloce anche a scegliere quelle due o tre cosine da portarsi dietro che stanno bene su tutto. Poi diciamocelo, troppa roba addosso fa afa! Risparmiamo lo spazio!

ph. dal Web

6.      Varie ed eventuali

Per finire, tutti quegli oggetti utili che non trovano collocazione nei punti precedenti, come foulard, cinture, ombrello, auricolari per la musica, mazzo di carte, libro…



Da quando ho Lapo questa lista mi è ancora più utile perché con un figlio ci sono sempre mille cose da portarsi dietro e si rischia seriamente di dimenticarsi qualche pezzo per la strada…
Credo che potrei fare un post dedicato ai miei baby essentials per queste vacanze, magari trovate spunti, ora ci penso… ;-)

Buona giornata,
Giorgia


domenica 24 luglio 2016

ASPETTANDO LAPO...

Quando ho scoperto di essere incinta, sono stata travolta da un mix di emozioni contrastanti.
Dapprima la gioia che caratterizza questo evento soprattutto quando lo stai cercando;
e a questo punto voglio ricordare che siamo nel 2016, tra cerotti, pillole, preservativi di ogni genere, spirali, anelli e compagnia bella, chiedere ancora "ma l'hai voluto?" è parecchio fuori luogo.
Successivamente ho provato stupore e paura... Dettati da un'esperienza precedente non andata a buon fine. Erano trascorsi soli 2/3 mesi e sinceramente non ci aspettavamo che tornasse tutto alla normalità così velocemente.
Ricordo di essermi seduta e di essermi imposta di non pensarci. Come se la cosa non stesse toccando a me. E questo perché non volevo affezionarmi troppo, perché una donna si sente mamma già da quando su quello stick appare la scritta "Incinta".
Non volevo rimanerci male un'altra volta ma soprattutto non volevo in qualche modo influenzare con i miei pensieri il corso delle cose. Così ho lasciato che i giorni passassero...
Prima però mi sono fumata e lasciatemelo dire, anche gustata, l'ultima sigaretta per poi abbandonare definitivamente questo vizio! Ancora mi stupisco di come sia riuscita a smettere di fumare così, dalla sera alla mattina..
Con il libretto della gravidanza in mano, ho iniziato poi a sottopormi a tutte le analisi e i controlli del caso, vivendo tranquillamente la mia quotidianità e ringraziando ancora nonsochi per le rarissime nausee che ho avuto. Quasi inesistenti.
3 mesi sembravano non passare mai ed invece in un batter d'occhio sono volati.
Tutto stava andando per il verso giusto e pensavamo ad un modo originale per annunciare il lieto evento ai nostri amici. A una social-addicted come me cosa poteva venire in mente? Abbiamo inviato la foto di un'ecografia su Whats App accompagnata da un messaggio che diceva più o meno "Volevamo presentarvi una persona..."


Dopo un mesetto la pancia ha cominciato a farsi vedere e verso fine Dicembre abbiamo scoperto che... AVEVA IL PISELLINO!
Lore era convinto che fosse femmina, ci parlava chiamandola "Ludo".  Nella sua famiglia sono tutti maschi e ci sperava parecchio. E invece all'ennesima ecografia, ho chiesto alla dottoressa se fosse maschio o femmina, lei ci ha invitato a guardare bene lo schermo ed ha esclamato "SECONDO VOI?!". Era piuttosto evidente che fosse un maschio!
Accantoniamo Ludovica e decidiamo per...


Questo nome mi è sempre piaciuto da morire. Toscano, corto e non comune.
Poi una notte sognai che aspettavo un maschietto e lo chiamavo proprio così. 
Non potevo a quel punto non farlo davvero!
Se non fosse per le rotondità che stavano esplodendo, quasi neanche mi sentivo o sembravo incinta. Non ho mai avuto particolari disagi o fastidi, ho lavorato praticamente fino alla fine, non ho mai approfittato della corsia preferenziale al supermercato ed ho sempre mangiato tutto quello che mi andava. Fatta esclusione per il prosciutto crudo, il mio amato crudo. Ovviamente niente toxo e nove mesi senza.
Ho vissuto le quaranta settimane in totale armonia e benessere. Certo, è anche fortuna avere una gravidanza come la mia, ma credo che molto spesso qualcuno faccia il grande errore di comportarsi come in una malattia. Ovviamente ogni futura mamma ha il dovere di tutelare la salute del figlio che ha in grembo ma eccessive ansie e paure non possono contribuire in maniera positiva, tutt'altro..



Vi sembrerà strano ma ho pensato al giorno del parto il meno possibile. Ovviamente dai racconti di chi l'aveva vissuto, sapevo che non sarebbe stata una passeggiata di salute, ma non sapendo precisamente quello a cui sarei andata incontro e il dolore che avrei sentito, ho cercato di non pensarci fino a che non è arrivato il momento. Era inutile fasciarsi il capo!
La mattina del 1 Giugno ho iniziato ad avvertire qualche dolore addominale che mi sembrava decisamente non normale, così sono andata in ospedale. Tracciato e visita ma era ancora tutto chiuso: "signora può tornare a casa". Ho trascorso tutta la giornata a casa con questi dolorini che andavano e venivano, non erano piacevoli ma nemmeno esageratamente insopportabili. Fino all'ora di cena, quando hanno deciso di diventare più insistenti e sono tornata in ospedale.
Tracciato, visita e "dilatata di 5/6 cm, di corsa in sala parto".

COMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?!

Ecco, è a questo punto che ho guardato l'ostetrica che ha deciso di seguirmi e le ho confessato "Ora ho paura".
Non ho fatto la richiesta per l'epidurale, perché mi ha sempre fatto più timore l'anestesia che il dolore stesso del parto. "Hanno partorito tutte,lo farò anche io" mi son detta.
Credo di esserci stata massimo 3 ore in sala. Ero libera di muovermi e mettermi in qualsiasi posizione mi sentissi più comoda. Eravamo io, l'ostetrica Camilla e Lorenzo.
Sono stata seguita da una donna fantastica che mi ha proprio messo a mio agio e mi ha aiutata tantissimo a dare alla luce nel migliore dei modi il mio bambino. Ovviamente devo ringraziare anche Lorenzo che ha assistito al parto e che ha dato una mano significativa a tutto: Vi dico solo che ho partorito in ginocchio, con Lore che mi teneva per le ascelle, e l'ostetrica per terra che recuperava il frugoletto alle 00.45 del 2 Giugno 2014.

Perché a noi le cose banali 'un ci garbano!!






Buona domenica!
Giorgia



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