martedì 14 giugno 2016

SLOVENIA, CHE SORPRESA!


Oggi voglio raccontarvi i nostri 3 giorni in Slovenia per il ponte del 25 Aprile.
Abbiamo scelto questa meta per la vicinanza, avendo pochi giorni a disposizione e, soprattutto, scegliendo sempre di viaggiare con il pulmino, non potevamo allontanarci troppo. Varie recensioni e foto trovate sul web ci hanno incuriositi e Sabato 23 Aprile siamo partiti alla volta di Bled.


On the road
E’ stato amore a prima vista! Bled è una piccola cittadina ai piedi delle Alpi Giulie. 
Sembra uscita da un libro, con abitazioni caratteristiche che sembrano a tratti dei rifugi alpini e a tratti le casette delle fiabe... Per non parlare di tutto il verde intorno! 


Vista dal nostro b&b 

Dopo aver lasciato i bagagli in hotel, siamo andati subito a visitare il castello, Blejski Grad che è arroccato su una roccia e si affaccia sul lago. Al suo interno si trova un museo in cui sono esposti una serie di reperti archeologici e dove viene raccontata anche la storia della cittá. É presente anche un laboratorio dove un fabbro mostra i prodotti in ferro battuto. Nei dintorni di Bled ci sono infatti giacimenti di minerale di ferro.








Il pezzo forte del paese é peró il lago,questa enorme distesa azzurra. Al centro un’isoletta
che abbiamo raggiunto su una barca a remi. Non vi dico l’entusiasmo di Lapo! 





Sull’isola sorge una chiesa medievale, nella quale si era appena celebrato un matrimonio. La leggenda narra che suonando la campana esprimendo un desiderio, esso si realizzerà!
Tornati a riva, la passeggiata lungo lago poi è d’obbligo. Nonostante il tempo incerto,c’erano un sacco di famiglie e non a spasso. 





Lasciatemi spendere due parole anche per i proprietari del b&b Tereza in cui abbiamo pernottato. 
La pensione é a conduzione familiare e i proprietari sono una coppia di anziani coniugi che ci ha coccolato come fossimo loro nipoti.
Il marito ci ha preparato a mano un itinerario con indicazioni e distanze, e la moglie ci ha fatto trovare al mattino una super tavola imbandita per colazione. Al termine della quale, ci ha preparato delle ottime crepes alla nutella.


Ph. Booking.com 
Tappa obbligatoria del secondo giorno: Lubjana, la capitale. Purtroppo il tempo ci ha voluto male. Dapprima nuvole, poi pioggia. Se ci fosse stato il sole, avremmo sicuramente goduto di più della bellezza del posto.
La città si sviluppa sul fiume Ljubljanica, che attraversa il centro storico. 




Lungo il fiume una serie di localini dove poter mangiare o fare anche solo una bevuta. Per il pranzo infatti siamo rimasti in zona. 
Ma come si mangia in Slovenia? Diciamo che ha dei piatti tipici ma risente molto dell'influenza dei paesi vicini come l'Italia o l'Ungheria.
E’ impressionante invece la cura e la pulizia delle strade e degli ambienti in generale. 

Si respira inoltre aria di vita, sarà anche perché è piena di giovani. Essendo una cittá universitaria, ci sono un sacco di giovani in Erasmus.






Con la funicolare abbiamo raggiunto il castello , Ljubljanski Grad, che si trova su una collina proprio in centro città. In realtà conserva ben poco del vecchio, è molto rinnovato. Comunque da visitare!



Avrei voluto scrivere di più su Lubjana ma purtroppo la pioggia ci ha un po’ limitato, avremmo voluto girarla in lungo e in largo ed invece non è stato possibile.
Sicuramente è una scusa per tornarci, magari scegliendo meglio la stagione! 





Come ultima tappa abbiamo scelto Postumia e le sue grotte. Dicono essere tra le più famose al mondo ed abbiamo effettivamente capito perché!




Si esplorano per 3,5 km con un trenino elettrico,  e per Lapo forse l'attrazione era proprio quella! 



Si passa da una sala all'altra a 115 m di profondità e con gran stupore ammiriamo sedimenti di calcite, stalagmiti e stalattiti di varia forma, etá e colore!  




Il resto della visita si svolge poi a piedi per 1,5 km, circa un'ora e mezzo in totale.
 (Mamme tranquille il passeggino si può portare!! Ahah) 
É una meraviglia vedere il manifestarsi della natura, si rimane a bocca aperta!
La temperatura dentro la grotta é sempre 10° pertanto é consigliabile portarsi dietro un giacchetto anche in piena estate.
Se si ha fortuna inoltre si può incontrare durante la visita il proteo , specie protetta della Slovenia e purtroppo in via di estinzione.  



Ph. Postojnska-Jama.eu
Nel pacchetto che abbiamo acquistato era compresa anche l'entrata al castello di Predjama, incastonato in una grotta.


Salutiamo proprio da questo posto incantevole la Slovenia. 
Sono sincera, siamo partiti senza sapere cosa aspettarci, un pochino forse anche scettici ed invece siamo rimasti tutti piacevolmente sorpresi da questa nazione.
Oltre a paesaggi e scorci mozzafiato, quasi come se fossero usciti da un libro o da un quadro, ci siamo trovati davanti un paese avanti a noi in tante cose!! 

Andateci se ne avete l'occasione!

Buona serata
Giorgia 


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