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venerdì 13 gennaio 2017

FAMILY ON THE ROAD , L'ANDATA - ESTATE 2016

Siamo in pieno inverno, nella maggior parte d'Italia le temperature sono sotto lo zero ed è arrivata anche la neve. 
Ciò nonostante, io mi sono già mossa per la prossima estate ed oggi ho voglia di tornare con la mente al caldo della scorsa.

Vi voglio raccontare la nostra vacanza itinerante!

La nostra scelta per Agosto 2016 è stata Torre Lapillo nel Salento.
Non avendo proprio la Puglia dietro l’angolo abbiamo pensato di organizzare un viaggio a tappe sia all’andata che al ritorno. E questa idea ci ha permesso non solo di visitare e scoprire posti nuovi ma di fare anche il viaggio in tranquillità.

E' stato divertente e sicuramente meno impegnativo per Lapo, pensare anche a delle fermate dedicate alla sua curiosità e alle sue passioni.







ANDATA

1° TAPPA – PARCO ZOO DI FALCONARA MARITTIMA

Studiando la cartina e cercando spunti sul web, abbiamo scoperto che su una collina di Falconara Marittima, in provincia di Ancona, sorgeva un parco zoo frequentato e recensito da famiglie e scuole.
A due ore e poco più da Prato, era perfetto come prima tappa! Così giovedì 11/08 siamo partiti alla volta delle Marche!


Lo zoo ospita diverse specie animali. Passeggiando nel verde di questo parco abbiamo incontrato uccelli, rettili, anfibi e mammiferi vari… 






Ma Lapo continuava a cercare il suo unico e solo grande amore. I cavalli!! Fortuna che c'erano davvero!!!




Esiste anche uno spazio giochi per bambini e una zona pic nic, dove poter consumare pranzi e merende al fresco degli alberi.



La notte abbiamo pernottato a Jesi, un delizioso paesino nelle vicinanze.


2° TAPPA – PARCO DEI DINOSAURI di FOGGIA

Come tutti i bambini, anche Lapo va a fissazioni. Quest’estate, tra le varie, c’era quella per i dinosauri. 
Neanche a farlo apposta, a San Marco in Lamis (provincia di Foggia) c’è il PARCO DEI DINOSAURI e il museo PALEONTOLOGICO.



Siamo tornati indietro nel tempo e abbiamo incontrato dinosauri a grandezza naturale, vissuti realmente sul territorio 120 milioni di anni fa. 
Si muovevano ed emettevano il loro tipico verso.
Alcuni pannelli informativi davano maggiori informazioni ed è stato interessante ammirare le orme impresse sui blocchi di pietra.
Purtroppo non ci siamo soffermati più di tanto a causa del forte vento che tirava. Eravamo tutti imbacuccati nonostante fosse metà Agosto!!





Dopo jurassic park, abbiamo fatto un salto e una merenda a Manfredonia, dove ho avuto modo di abbracciarmi la Valentina, un' amica conosciuta tramite Instagram.









Dopo aver pernottato in un agriturismo, Sabato 13 Agosto siamo ripartiti da Foggia verso Torre Lapillo.





Abbiamo trovato tramite Airbnb un appartamentino a cinque minuti a piedi dalla spiaggia. Una volta aver disfatto tutte le valigie e aver riempito frigorifero e dispenda, abbiamo dato inizio ad una settimana di mare e relax.



Del Salento che vi posso dire… Sicuramente, vi suggerisco di non andarci in pieno Agosto!
Troppo macello. In strada, in spiaggia, al bar, in qualsiasi posto! Sapevamo di andare incontro a tutto questo, ma d'altronde abbiamo queste di ferie! 
Fortuna che noi con Lapo andavamo sul mare molto presto la mattina e ci godevamo quei pochi ma preziosi minuti di pace e spiaggia deserta. 





Abbiamo deciso - proprio per l’affollamento di gente che c’era ovunque - di non spostarci e di non visitare altre spiagge dei dintorni : Il proprietario della nostra casa appena siamo arrivati, ci ha consigliato di parcheggiare la macchina e buttare via le chiavi perché la situazione era invivibile!


Il mare però di Torre Lapillo credo che non abbia niente da invidiare ad altre località pugliesi.






Non potevamo però non andare a visitare Lecce... ed è stato amore a prima vista.
La chiamano la "Firenze del Sud". Le chiese, i palazzi, le piazze... Io ne sono rimasta subito affascinata!





Abbiamo cenato in un ristorantino all'aperto, con la musica dell'anfiteatro che ci faceva da sottofondo. UNA MERAVIGLIA!


La prossima volta, vi racconto il ritorno! 

A presto
Giorgia








martedì 2 agosto 2016

VALIGIA: ISTRUZIONI PER L'USO

E' tempo di partenze quindi bagagli da preparare e packing list da compilare per non dimenticarsi niente a casa.
Chi mi conosce sa che io gioco spesso d'anticipo. Ho sempre paura di scordarmi qualcosa così, diversi giorni prima di un viaggio o di una vacanza mi faccio la lista delle cose da portare.
La leggo e la rileggo all'infinito per avere la certezza di mettere in valigia proprio tutto il necessario. Metodo consolidato e infallibile!


ph. dal Web


Il mio packing list si divide in 5 parti:

1.      Gli indispensabili

Quella serie di oggetti essenziali per la vita di tutti i giorni non dimenticando però gli eventi eccezionali!
Documenti personali e carte varie, documenti di viaggio e prenotazioni, chiavi, occhiali da vista ( o lenti) e occhiali da sole, caricabatterie per smartphones e tablet, farmaci abituali (e occasionali per ogni evenienza), prese per la corrente adattabili se si va all’estero…
E se si ha figli piccoli? Non dimenticatevi il ciuccio di scorta e il biberon preferito! Che il mio se sente una tettarella dalla forma leggermente diversa, si rifiuta anche di bere il latte!

2.      Beauty

Spazzolino, dentifricio, deodorante, profumo, cotton fioc, gel, rasoio, assorbenti, bagnodoccia, trucchi…
Insomma, i prodotti da bagno e il necessario per il nostro rituale di bellezza quotidiano.
Io personalmente mi limito a selezionare veramente lo stretto indispensabile, inutile che mi porti dietro quella trousse ingombrante di Pupa che, se l’avrò utilizzata 2 volte in 11 mesi, dubito che mi prenderà la voglia di cimentarmi in un make up hollywoodiano nei 15 giorni di ferie.

ph. dal Web


3.      Mare

Sempre per quella famosa storia che, con me in vacanza c’è un duenne scalmanato per cui è garantita - come minimo - una patacca di gelato al giorno sul mio copricostume o una bella manata unta di pizza, io mi porterò dietro un abitino per ogni giorno di mare + 1 di scorta.
Non mi prendete per esagerata ma non penserete mica che voglia mettermi a lavare e stirare in vacanza?! Proprio se necessario e in casi estremi!
Borsa per la spiaggia con relativa pochette impermeabile per gli oggetti essenziali, teli, costumi, ciabattine, protezione solare (e doposole), borsa frigo, gli indispensabili paletta, rastrello e secchiello per Lapo.


ph. dal Web

4.      Intimo e abbigliamento vario

Prendetemi nuovamente per esagerata, ma io ho l’abitudine di decidere ancora prima di partire, cosa mi metterò ogni santo giorno in base ovviamente a quali sono i programmi della mia vacanza.
Quest’anno andremo nel Salento, ma faremo delle tappe durante il tragitto di andata e di ritorno. Per non stare ad aprire e chiudere la valigia dieci volte, partiremo con un trolley piccolo più pratico per le tappe intermedie e il trolley grande per la settimana in Puglia.
Avendo già in mente cosa indosseremo evito così di portarmi dietro tutto l’armadio che tanto, come a vederlo, di 7 giorni magari usciremo solo 3 sere e avrò quindi portato anche più di che mi sarebbe servito pur facendo la selezione!!

5.      Scarpe , borse, bijoux

Solitamente in questo punto segno sempre (oltre alle ciabatte mare del punto 3)
1 paio sneakers ideali quando c’è da camminare tanto o se dovesse piovere
1 / 2 paia di sandalini bassi adatti sia per il giorno che per la sera
1 paio di tacchi/zeppe.
Quest’ultimi quest’anno li evito! Se poi mi piglia l’irrefrenabile voglia di tacco 12, me lo comprerò in viaggio che tanto un paio di scarpe in più fanno sempre comodo!! :-P

Se avete visto la mia wishlist per i 30 anni, vi ricorderete lo zaino-borsa di Zara.
Ovviamente la mia cara sorellina ha ben pensato di regalarmelo e non potevo chiedere di meglio.
Zaino all’occorrenza e borsa magari per un’uscita serale.
Non porterò altro!





Per quanto riguarda i bijoux, avendo precedentemente stabilito gli outfit, si fa veloce anche a scegliere quelle due o tre cosine da portarsi dietro che stanno bene su tutto. Poi diciamocelo, troppa roba addosso fa afa! Risparmiamo lo spazio!

ph. dal Web

6.      Varie ed eventuali

Per finire, tutti quegli oggetti utili che non trovano collocazione nei punti precedenti, come foulard, cinture, ombrello, auricolari per la musica, mazzo di carte, libro…



Da quando ho Lapo questa lista mi è ancora più utile perché con un figlio ci sono sempre mille cose da portarsi dietro e si rischia seriamente di dimenticarsi qualche pezzo per la strada…
Credo che potrei fare un post dedicato ai miei baby essentials per queste vacanze, magari trovate spunti, ora ci penso… ;-)

Buona giornata,
Giorgia


martedì 14 giugno 2016

SLOVENIA, CHE SORPRESA!


Oggi voglio raccontarvi i nostri 3 giorni in Slovenia per il ponte del 25 Aprile.
Abbiamo scelto questa meta per la vicinanza, avendo pochi giorni a disposizione e, soprattutto, scegliendo sempre di viaggiare con il pulmino, non potevamo allontanarci troppo. Varie recensioni e foto trovate sul web ci hanno incuriositi e Sabato 23 Aprile siamo partiti alla volta di Bled.


On the road
E’ stato amore a prima vista! Bled è una piccola cittadina ai piedi delle Alpi Giulie. 
Sembra uscita da un libro, con abitazioni caratteristiche che sembrano a tratti dei rifugi alpini e a tratti le casette delle fiabe... Per non parlare di tutto il verde intorno! 


Vista dal nostro b&b 

Dopo aver lasciato i bagagli in hotel, siamo andati subito a visitare il castello, Blejski Grad che è arroccato su una roccia e si affaccia sul lago. Al suo interno si trova un museo in cui sono esposti una serie di reperti archeologici e dove viene raccontata anche la storia della cittá. É presente anche un laboratorio dove un fabbro mostra i prodotti in ferro battuto. Nei dintorni di Bled ci sono infatti giacimenti di minerale di ferro.








Il pezzo forte del paese é peró il lago,questa enorme distesa azzurra. Al centro un’isoletta
che abbiamo raggiunto su una barca a remi. Non vi dico l’entusiasmo di Lapo! 





Sull’isola sorge una chiesa medievale, nella quale si era appena celebrato un matrimonio. La leggenda narra che suonando la campana esprimendo un desiderio, esso si realizzerà!
Tornati a riva, la passeggiata lungo lago poi è d’obbligo. Nonostante il tempo incerto,c’erano un sacco di famiglie e non a spasso. 





Lasciatemi spendere due parole anche per i proprietari del b&b Tereza in cui abbiamo pernottato. 
La pensione é a conduzione familiare e i proprietari sono una coppia di anziani coniugi che ci ha coccolato come fossimo loro nipoti.
Il marito ci ha preparato a mano un itinerario con indicazioni e distanze, e la moglie ci ha fatto trovare al mattino una super tavola imbandita per colazione. Al termine della quale, ci ha preparato delle ottime crepes alla nutella.


Ph. Booking.com 
Tappa obbligatoria del secondo giorno: Lubjana, la capitale. Purtroppo il tempo ci ha voluto male. Dapprima nuvole, poi pioggia. Se ci fosse stato il sole, avremmo sicuramente goduto di più della bellezza del posto.
La città si sviluppa sul fiume Ljubljanica, che attraversa il centro storico. 




Lungo il fiume una serie di localini dove poter mangiare o fare anche solo una bevuta. Per il pranzo infatti siamo rimasti in zona. 
Ma come si mangia in Slovenia? Diciamo che ha dei piatti tipici ma risente molto dell'influenza dei paesi vicini come l'Italia o l'Ungheria.
E’ impressionante invece la cura e la pulizia delle strade e degli ambienti in generale. 

Si respira inoltre aria di vita, sarà anche perché è piena di giovani. Essendo una cittá universitaria, ci sono un sacco di giovani in Erasmus.






Con la funicolare abbiamo raggiunto il castello , Ljubljanski Grad, che si trova su una collina proprio in centro città. In realtà conserva ben poco del vecchio, è molto rinnovato. Comunque da visitare!



Avrei voluto scrivere di più su Lubjana ma purtroppo la pioggia ci ha un po’ limitato, avremmo voluto girarla in lungo e in largo ed invece non è stato possibile.
Sicuramente è una scusa per tornarci, magari scegliendo meglio la stagione! 





Come ultima tappa abbiamo scelto Postumia e le sue grotte. Dicono essere tra le più famose al mondo ed abbiamo effettivamente capito perché!




Si esplorano per 3,5 km con un trenino elettrico,  e per Lapo forse l'attrazione era proprio quella! 



Si passa da una sala all'altra a 115 m di profondità e con gran stupore ammiriamo sedimenti di calcite, stalagmiti e stalattiti di varia forma, etá e colore!  




Il resto della visita si svolge poi a piedi per 1,5 km, circa un'ora e mezzo in totale.
 (Mamme tranquille il passeggino si può portare!! Ahah) 
É una meraviglia vedere il manifestarsi della natura, si rimane a bocca aperta!
La temperatura dentro la grotta é sempre 10° pertanto é consigliabile portarsi dietro un giacchetto anche in piena estate.
Se si ha fortuna inoltre si può incontrare durante la visita il proteo , specie protetta della Slovenia e purtroppo in via di estinzione.  



Ph. Postojnska-Jama.eu
Nel pacchetto che abbiamo acquistato era compresa anche l'entrata al castello di Predjama, incastonato in una grotta.


Salutiamo proprio da questo posto incantevole la Slovenia. 
Sono sincera, siamo partiti senza sapere cosa aspettarci, un pochino forse anche scettici ed invece siamo rimasti tutti piacevolmente sorpresi da questa nazione.
Oltre a paesaggi e scorci mozzafiato, quasi come se fossero usciti da un libro o da un quadro, ci siamo trovati davanti un paese avanti a noi in tante cose!! 

Andateci se ne avete l'occasione!

Buona serata
Giorgia